martedì 13 ottobre 2009

INTERVISTA A MAXI-B

In occasione della recente uscita de "Invidia", Maxi-B, ci ha concesso un po' del suo tempo per rispondere a qualche domanda.

Carmelo: Bella Maxi! Prima di tutto presentati a chi ancora non ti conosce.
Maxi-B: Ciao Carmelo, un saluto a te e a tutti i lettori del Blog.
Per chi non mi conoscesse mi voglio presentare, mi chiamo Maxi, ma alla fine tutti mi chiamano Maxi-B. Quest'ultimo é il mio nome d'arte, che non so come, ma alla fine prende sempre il sopravvento sul mio nome di battesimo. Forse perchè nella mia musica e nei miei testi metto tutto il mio vissuto. Per me scrivere canzoni é come prendersi il cuore in mano e seguirne il battito, le parole si poseranno su di un foglio bianco (si perchè io le mie canzoni le scrivo ancora con carta e penna e non al PC) e non potranno che essere vere e sincere. Nella vita sono un autore, mi guadagno da vivere scrivendo. Il rap é al primo posto, ho lavorato con i migliori: Fabri Fibra, Bassi Maestro, Guè pequeno… ma scrivo anche racconti brevi (presto uno verrà pubblicato in una raccolta con altri scrittori...), scrivo programmi radiofonici e anche canzoni per altri artisti... insomma scrivere é come respirare per me. INDISPENSABILE.

Carmelo: Come mai il tuo primo disco solista esce solamente dopo 10 anni di militanza nell'hip hop? I Metro*Stars come hanno reagito a questa tua decisione?
Maxi-B: Fino a 2 anni fa non avrei mai pensato di fare un disco come solista. Ma la vita mi ha portato a fare esperienze forti che mi hanno segnato. Prima il carcere e l’abbandono e poi la svolta con la paternità. Ad un tratto ho sentito l’esigenza di raccontarmi e di mettermi in gioco fino in fondo. Fino ad allora erano più gli errori commessi che le scelte giuste che scandivano i miei giorni. Questo disco è il mio riscatto, la mia cura. Ti sembrerà strano ma sono stati proprio Michel e Dj C.I (Metro*Stars) a spingermi in questa direzione. Mi hanno spronato a prendermi le mie responsabilità e a trasformare i momenti brutti in positività. Prima di essere un gruppo siamo amici, veri amici.

Carmelo: Il tuo disco si chiama "Invidia", da cosa è scaturita questa scelta?
Maxi-B: Quando ho iniziato a lavorare al disco ero in uno stato di apatia totale. L’ invidia mi stava divorando. Ero sempre li a guardare e a giudicare quello che facevano gli altri invece di darmi da fare e concludere qualcosa. Mi sono guardato dentro e ho capito che dovevo darmi una mossa.
Io per fortuna sono solo stato sfiorato dall’ invidia, ho visto amici finire davvero male perché non hanno avuto la forza di cambiare le cose. Per il disco non c’era titolo migliore. È un disco di rivalsa, di orgoglio, che punta alla testa delle persone ma soprattutto al cuore e all’anima. Nel booklet c’è una frase: “L’invidia divora chi la nutre” … io posso dire di aver divorato lei!

Carmelo: Nel booklet hai deciso di tralasciare i testi, a favore di alcune foto. Cosa vuoi comunicare a chi le guarda?
Maxi-B: Si è stata una scelta ponderata. I testi nel disco sono fondamentali, ma questa volta volevo che il progetto fosse anche un viaggio visivo all’ interno di questo sentimento chiamato INVIDIA.
Le foto sono un viaggio all’interno di questa mia ipotetica casa, nelle sue stanze, tra le sue pareti.
Possiamo dire che le immagini sono complementari alle canzoni incluse nel disco. Voglio comunicare con queste, il disagio che ho provato, ma anche la consapevolezza che se ci metti tutto te stesso puoi uscire da qualsiasi situazione.
La copertina poi è anche un tributo ad un regista che mi è sempre piaciuto molto. Tim Burton. Un visionario che come me ama raccontare e raccontarsi.

Carmelo: "Invidia" hai detto che è stato dettato dal cuore. Cosa vuoi comunicare all'ascoltatore?
Maxi-B: Io sono un senza bandiera. Così mi chiamavano a Varese da ragazzino e a Lugano da adolescente. Ho madre svizzera e padre italiano. Come dico nel disco, “la mia nazione è un fiume” quello che divide e che allo stesso tempo unisce i due stati. Dicevano: “troppo svizzero per essere italiano e troppo italiano per essere svizzero”. Ancora oggi posso dire di non sentirmi veramente a casa da nessuna parte, ed è proprio questa mia ansia continua che mi rende così attivo e desideroso di raggiungere gli obiettivi che mi sono preposto. Questo disco è un nuovo inizio per me, questo voglio comunicare: “non è mai troppo tardi per ricominciare”.

Carmelo: A quale pezzo sei particolarmente legato?
Maxi-B: È difficile per me sceglierne uno solo, se devo citarne alcuni direi NON TI CAPISCO, COSA VOGLIO DI PIÙ, AMORESSIA e DESTRA SINISTRA con la voce originale di un grande artista come Giorgio Gaber. I primi tre perché sono dannatamente veri e sofferti. L’ ultimo perché è stato un sogno che si è avverato: avere una simile opportunità.

Carmelo: Tra le righe del disco si coglie un certa critica per l'hip hop italiano: a chi è diretta questa critica? E qual'è il tuo rapporto con l'hip hop italiano?
Maxi-B: La critica non è rivolta a nessun nome in particolare. È rivolto ai cloni che tra le nuove leve si moltiplicano a vista d’occhio. Tutti rappano allo stesso modo e parlano degli stessi argomenti. Troppi scrivono di realtà che non conoscono e questo secondo me non da la giusta credibilità alla musica e alla scena rap italiana. Io ho scelto di essere originale, di non imitare nessuno e di parlare di me e del mio vissuto, perché oggi risultare veri e credibili è la sfida più ardua. Ma solo restando se stessi ci si può riuscire. Chi ascolta la musica non è stupido e capisce subito quando menti. Personalmente vado d’accordo con tutti i miei colleghi, e ne sono contento. Di certo non sono quello che si inventa uno scazzo per far girare il proprio nome.
Preferisco essere conosciuto perché le mie canzoni sono di alto livello.

Carmelo: Vivendo tra la Svizzera e l'Italia conoscerai sicuramente bene sia L'hip hop nostrano che quello svizzero. Ci sono differenze di stile o argomenti tra i due?
Maxi-B: Grandi differenze non ce ne sono. In svizzera l’hip hop è approdato ancora prima che in Italia, c’è una forte tradizione per quel che riguarda il Writing e la breakdance.
La scena italiana forse è ancora un po’ troppo approssimativa, sia nella mentalità che sul piano organizzativo. Troppi organizzatori improvvisati che prendono sotto gamba il loro lavoro. In svizzera c’è più rispetto per il lavoro degli artisti. Infatti moltissimi gruppi americani ci vanno a suonare, anche per una questione di business. Però in Italia abbiamo tanti talenti, speriamo che sempre più persone comincino a ragionare in modo professionale. Io mi muovo su tutti e due i mercati e per me non è che un vantaggio.

Carmelo: Nel tuo disco sono presenti moltissime collaborazioni tra cui Daniele Vit, conosciuto ora dal grande pubblico grazie alla sua partecipazione a X-Factor, ma soprattutto è presente anche Giorgio Gaber. Cosa ne pensi della parentesi televisiva di Daniele Vit? E come è nata l'idea di rifare un pezzo del Signor G.?
Maxi-B: Con Daniele c’è una bella intesa sia sul piano personale che quello lavorativo. Nel disco partecipa ad AMORESSIA, ma già avevamo collaborato in Zeitgeist con la canzone DI TUTTI I COLORI. Sono contento che si sia rimesso in gioco dopo tanto tempo, è un gran talento e secondo me meritava di andare molto più avanti nel programma. Per Giorgio Gaber invece circa 8-9 mesi fa La RSI (televisione di stato svizzera) ha prodotto una trasmissione dedicata a Giorgio Gaber (io mi chiamo G) che avevano già fatto su Rete 4. Tra gli ospiti c’erano Enzo Iacchetti, Enrico Ruggeri, Mirò, Flavio Aurelio, Eugenio Finardi ecc… Tutti dovevano cantare le canzoni più significative di Gaber. Io sono stato contattato per rifare “Destra Sinistra”. All’inizio volevano una semplice cover, ma io ho rifiutato. Poi ho proposto di aggiungere delle rime inedite con l’aggiunta della voce originale di Gaber stesso. La versione che c’è su INVIDIA è esattamente quella che ho presentato. Finita l’ esibizione (che è poi andata in onda in prima serata, anche via streaming) il presidente della Fondazione Gaber mi ha avvicinato e mi ha detto che addirittura dal Canada e da Londra erano arrivate delle mail in redazione per complimentarsi della mia nuova versione di Destra Sinistra. Così mi propose di mettere la canzone nel mio nuovo disco. Ovviamente ho accettato perché essendo da sempre un grande fan di Gaber era come un sogno che si avverava.

Carmelo: In che modo sei entrato in contatto con il rap? E qual'è il tuo rapporto con esso?
Maxi-B: Sembrerà assurdo ma è stato grazie a mio padre che a metà anni 90 andò a New York per lavoro e tornando a casa mi portò 2 cassettine di un gruppo storico (EPMD) dell’ hip hop americano. Non conoscevo niente di questa musica ma appena mi misi ad ascoltare quelle cassette me ne innamorai immediatamente. Da li non ho più smesso di ascoltare il rap. Ora ne ho fatto anche una professione.

Carmelo: Siamo venuti a conoscenza che stai scrivendo un libro a più mani. Puoi dirci di cosa parla e chi scriverà oltre a te?
Maxi-B: Ho da parte circa 150 racconti brevi, uno di questi (una 38 per mr. Alzheimer) sarà pubblicato in un libro raccolta dove anche altri rapper (Primo, Zethone, Ghemon…) hanno composto dei racconti brevi.
Io invece sto cercando di rivedere un po’ tutti i miei lavori e di raccoglierli tutti in un libro.
Non ho fretta , quindi è un lavoro che farò con calma. Ora al primo posto c’è il mio nuovo disco INVIDIA.

Carmelo: In "La musica", presente nel progetto "Zeitgeist" di Dj Nais, critichi la discografia italiana. Qual'è il tuo rapporto con essa?
Maxi-B: La musica italiana mi piace molto, ma non questa tendenza degli ultini 10 anni di fare canzonette annacquate usando sempre le solite tre parole “sole, cuore, amore”. Nel disco ci sono parecchie citazioni ad artisti italiani, come Giorgio Gaber, Lucio Battisti, Vasco Rossi ecc…
Poi sai tutta la questione remunerativa, la Siae… gli artisti grandi sono super protetti ma gli indipendenti continuano a raccogliere le briciole.

Carmelo: So che "Invidia" è già stato ristampato. Come vanno le vendite?
Maxi-B: Le cose per fortuna e grazie alle persone che hanno comprato il disco stanno andando molto bene. Siamo alla terza ristampa del disco a meno di un mese dall’ uscita. Un piccolo record lo abbiamo fatto in agosto, quando il disco non era ancora uscito nei negozi ma era in vendita solo tramite la mia mail, dove abbiamo bruciato letteralmente la prima tiratura in 3 settimane.
Io come artista so bene che devo tutto al pubblico. Quando compongo un lavoro ci metto anima e corpo, perché non mi piace imbrogliare chi mi segue. Infatti Invidia non è il solito disco di 10 canzoni e via ma è molto più polposo… con anche una sorpresina finale che invito a scoprire.

Carmelo: Dove possiamo trovare il tuo cd? E perchè comprarlo?
Maxi-B: Il disco lo potete trovare in tutti i migliori negozi di musica (se non ce l’hanno basta dire al negozio di comandarlo presso la Giucar Distibuzione).
Oppure tramite I TUNES dove lo trovate ad un prezzo davvero popolare.
O se qualcuno fosse interessato ad averlo autografato, basta scrivere a: maxibmetrostars@gmail.com
Vi arriverà direttamente a casa per 10 euro.

Carmelo: Puoi parlarci di progetti futuri?
Maxi-B: da poco è uscito il nuovo singolo estratto da INVIDIA che si intitola BATTI, potete trovare il video su You Tube e in rotazione sulle principali emittenti televisive (All Music, Match Music, Hip Hop Tv ecc…) così come il video del primo singolo UN BUCO NELL’ACQUA.
Per vedere tutte le novità e tutte le date live basta tenersi aggiornati andando sul mio sito: www.myspace.com/maxibmetrostars
Ora siamo in tournée per tutta Italia e in Svizzera. A brve uscirà il terzo singolo con relativo video di COSA VOGLIO DI PIÙ. Poi continuerò con il tour delle radio che mi sta davvero dando molte soddisfazioni. Insomma non mi fermo mai. Infatti piano piano sto già mettendo da parte le idee per il prossimo disco… ma questa è un’altra storia.

Carmelo: Un'ultima domanda: quando ti deciderai a fare un concerto dalle nostre parti?
Maxi-B: sai che mi piacerebbe molto? Ho suonato quest’estate a Catania ed è stata una bellissima esperienza. Chissà se un giorno qualcuno mi chiamerà verrò volentierissimo.

Carmelo: Ti ringraziamo per la tua disponibilità. Vuoi aggiungere qualcosa a quanto detto?
Maxi-B: sono io a ringraziare te per lo spazio concessomi. Voglio salutare te e tutti i lettori del blog e dare un grande saluto alla tua magnifica terra, troppe volte associata solo a fatti di violenza e troppo spesso giudicata per dei pregiudizi beceri e sorpassati.
Grazie ancora e PACE.

Supportiamo la buona musica indipendente e italiana!

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