lunedì 30 novembre 2009

Il Sindaco, Il Consiglio, Don Ciotti, Rita Borsellino, Walter Veltroni, Leoluca Orlando, Dialogos, La Consulta Giovanile....DICONO NO! E Tu?

Il 22-09-09 è stata approvata al Parlamento la Finanziaria 2010. Tra i vari comma grande disapprovazione ha destato il 47 dell’ art 2. Il suddetto comma riguarda la gestione dei beni confiscati alla mafia e dice che se è impossibile riutilizzarli per fini pubblici si possono vendere. Le attività di vendita sono assicurate dall’Agenzia del Demanio.
Proviamo, però, a fare un passo indietro a quando circa 13 anni fa i cittadini italiani hanno chiesto al Parlamento, con petizione, di approvare la legge Rognoni-La Torre 109/96 che permetteva l’uso sociale dei beni confiscati alla mafia. Sono state raccolte milioni di firme. L’opinione pubblica toccata dal periodo stragista che la mafia ha messo in atto negli anni ’90 aveva ben compreso che un punto di svolta sarebbe stato sancito da una collettiva presa di coscienza, dalla ribellione di ogni cittadino contro questa forma di criminalità organizzata palesata anche solo da una firma. Togliere i beni alla mafia, appropriarsi di quei tesori mobili e immobili germogliati da soprusi, pizzo, omicidi, stragi, significava contribuire a smantellare lo strapotere delle cosche basato su un notevole patrimonio economico.
Negli anni queste case, questi terreni, confiscati sono divenuti: scuole, centri di accoglienza sociale, caserme. Sui terreni hanno lavorato diversi giovani disoccupati facenti parte di cooperative che mirano al reinserimento sociale e a far crescere le comunità locali. Alcuni terreni sono stati destinati alla scuola Agraria di Corleone a disposizione della crescita culturale dei giovani alunni; altri possedimenti invece vedono come addetti ai lavori parecchi ragazzi, un congruo numero proveniente dalla Toscana, che coordinati da associazioni quale libera terra si impegnano nel lavoro agreste per affermare la voglia di riscatto e libertà. Stessi ideali hanno mosso noi giovani corleonesi quest’anno che anche se per pochi giorni. Insomma i beni confiscati rappresentano un valore economico ma soprattutto sociale tangibile e come afferma Don Ciotti “... moltiplicatori di progettualità positiva”.
In questi anni nel riappropriarsi dei beni dei mafiosi i cittadini hanno svolto un ruolo importante di prevenzione e sostegno culturale e politico all’azione delle forze dell’ordine e della magistratura. Contro questo emendamento voci note impegnate e non nell’antimafia si sono dichiarate contrarie alla vendita dei beni confiscati, per diverse ragioni una su tutte: attraverso i prestanomi questi beni potrebbero tornare di dominio mafioso e vanificare il lavoro fatto finora,come affermato da Angela Napoli componente commissione nazionale antimafia.
L’ex segretario Walter Veltroni e un gruppo di parlamentari di diversa provenienza politica: pd, pdl, udc, ldv, chiedono sia ritirato l’emendamento dalla Finanziaria che prevede la vendita dei beni sequestrati.
Rita Borsellino in un’intervista dichiara che con la vendita dei beni confiscati: ”Si vanifica il lavoro fatto e si agevola la mafia... [.] la vendita a mezzo asta va scongiurata”.
Il nostro Sindaco dott. Iannazzo come il Presidente del consiglio dott. Lanza sono unanimi nell’esprimere l' inadeguatezza dell’emendamento . Il Sindaco scrivendo a Fini “Ritengo che questo provvedimento indebolirà sensibilmente l’azione di contrasto alle mafie sia sul versante eversivo che preventivo". “Confiscare ai mafiosi le loro ricchezze determina la perdita del loro potere di intimidazione e di controllo del territorio e dimostra che lo stato è presente.”
Eppure la Maggioranza al Governo ha votato l’emendamento , il sottosegretario Mantovano difende la norma: “......è un ipotesi residuale. Se resta sono convinto che non farà danni .ma se la tolgono non ne faremo un dramma”.
E tu contribuente di tasse attuale o futuro che ne pensi di ciò...? Noi cittadini di una terra ancora piegata dal dolore siamo certi che tale norma non farà danni? Quali i vantaggi?
La Consulta Giovanile di Corleone s’interroga....e attende i vostri commenti : .........

Angela Listì
Rappresentante universitario

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